Superstizioni, gesti scaramantici, talismani.
Un “bagaglio” che ogni giocatore si porta dietro, convinto che tutto questo abbia un effetto sul gioco. Quasi tutti i giocatori, sicuramente i più esperti e assidui, hanno le proprie credenze e scaramanzie. L’elenco è lungo e variegato. Si va dagli oggetti portafortuna come corni rossi, ciondoli, particolari capi d’abbigliamento, una sciarpa o un cappello, ai numeri che si ritengono fortunati. Un altro tipo di rituale riguarda alcuni comportamenti da tenere o azioni da svolgere, come l’abitudine di sedersi sempre allo stesso tavolo da gioco, non contare i soldi mentre si sta giocando, non accavallare mai le gambe o incrociare le dita, soffiare sui dadi prima di lanciarli sul tavolo da gioco. In alcuni casi, la fortuna è considerata “contagiosa” e, dunque, si sceglierà la sedia vicina a qualcuno che durante la serata si sia mostrato fortunato, nella convinzione che questo “porti bene”. Ci si può credere o no, questi “riti segreti” aiutano il giocatore ad affrontare con sicurezza la partita e, magari, arrivare al risultato sperato.